Come ricaricare una penna roller Montegrappa

Le tipologie di refill del roller

 

Elegante, scorrevole e dal semplice utilizzo: la penna roller si distingue tra le varie tipologie di strumento da scrittura come il giusto compromesso tra design e funzionalità. Un’invenzione piuttosto recente, quella del roller, comparso in Giappone tra gli anni ’60 e ’70 e amatissimo soprattutto dal mercato americano ed europeo.

La scrittura fluida ottenuta dall’inchiostro a base d’acqua ricorda lo stile di una stilografica, ma con il vantaggio della praticità.

Cappuccio, Corpo della Penna, Gruppo Scrittura e Refill sono gli elementi che compongono la penna roller, ideale per scrivere con qualsiasi inclinazione della mano in modo veloce e lasciando il segno. A differenza della penna a sfera, il cappuccio del roller copre tutto il meccanismo che permette la scrittura, per scongiurare l’ipotesi di essiccamento della punta. Anche le penne roller Montegrappa hanno bisogno della giusta manutenzione e di una cura periodica per garantire le migliori performance nel tempo: scopriamo come pulirle e ricaricarle!

 
 

Come sostituire il refill della penna roller

Sistema di ricarica con cartuccia

Le penne roller sono facilmente ricaricabili grazie al sistema refill che prevede la presenza di una piccola ricarica sostituibile ogni volta che ne si ha la necessità. È sufficiente svitare il punto di giunzione e fare attenzione a sistemare tutte le componenti della penna su di un piano prima di estrarre la cartuccia scarica ed inserire al suo posto l’identico refill. Sistemata la ricarica all’interno del corpo bisogna poi prestare attenzione a ricomporre il roller riavvitando tutte le componenti nel modo giusto per evitare un successivo malfunzionamento. I refill per penna roller si trovano in confezioni singole o multiple per permettere a chiunque lo desideri di farne scorta per non restarne mai senza. Come nel caso della penna stilografica anche per il roller esistono punte di diverse dimensioni che determinano tratti di scrittura differenti, più o meno fini.

La punta più fine è quella che misura 0,7 mm: il tratto in questo caso è sottile ed estremamente scorrevole, adatta a chi desidera un tipo di scrittura veloce ed elegante. La punta media è quella da 1,00 mm per un tratto più netto e spesso, preferito da chi desidera un tipo di scrittura che lascia il segno anche nel caso di una semplice firma. Naturalmente esiste la possibilità di scegliere tra refill di colori diversi, per cambiare tonalità cromatica quando si desidera. Quando è necessario ricaricare una penna roller? Sarebbe opportuno avere a disposizione un refill sempre pronto all’uso o procurarsene uno quando l’intensità del colore comincia a diminuire.

 
 
 
 

Perché scegliere una penna roller

Tratto scorrevole ed elegante

La firma di Montegrappa troneggia su alcune delle penne stilografiche più prestigiose al mondo, ma le creazioni del brand di Bassano del Grappa si ritrovano, in quasi tutti i casi, anche in versione roller. Gli strumenti da scrittura preziosi e curati nei minimi dettagli vengono, quindi, proposti spesso in tutte e tre le versioni: penna stilografica, penna roller e penna a sfera.

Un modo di incontrare tutte le esigenze proprie degli appassionati di scrittura: chi preferisce la penna roller punta ad uno strumento versatile e più pratico rispetto ad una classica stilografica, ma al tempo stesso desidera un accessorio elegante e dal design originale.

Così Montegrappa ha da sempre investito impegno e tempo nella ricerca di un’evoluzione tecnica e stilistica che garantisse alle penne roller il medesimo prestigio delle stilografiche. I roller delle varie collezioni sono creati nel laboratorio del brand da esperte mani artigiane che riproducono sul corpo di ogni penna incisioni e micropitture dall’enorme valore artistico.

 
 
 
 

Le penne roller Montegrappa sono espressione di grande attenzione all’esigenza di una scrittura quotidiana che sappia fondere bellezza e praticità: dall’anima della penna al foglio passando per punte di varie dimensioni, così si trasferisce l’incredibile potere della parola tramutata in indelebile inchiostro.