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Penne stilografiche: errori da non commettere

Sei cose da non fare con i tuoi strumenti da scrittura

 

Fino a questo momento ci siamo concentrati su cosa fare e sul come trattare una penna stilografica: dalle più accessibili alle più pregiate abbiamo esplorato il mondo degli strumenti da scrittura Montegrappa cercando di carpirne i segreti per una corretta manutenzione e per ottenere il meglio dal loro utilizzo.

In mezzo a tante buone norme, però, ci sono anche delle cose da non fare, degli errori che possono danneggiare in modo più o meno grave le penne stilografiche che tanto amiamo. E allora scopriamo insieme quali sono le azioni da non commettere alle prese con le penne Montegrappa.

 
 
 

1. Non agitare la penna stilografica

Evita la formazione di bolle d’aria

Belle, bellissime, dal design che conquista al primo sguardo. Le penne stilografiche sono dei piccoli capolavori di incisioni e sfumature cromatiche e quando le si stringe tra le mani ci si perde ad osservare i minuziosi dettagli che più sono curati e più ci dicono molto sulla qualità di quello strumento da scrittura.

Ebbene, la tentazione di ruotarle energicamente per coglierne l’effetto in movimento è tanta, ma questa mossa potrebbe danneggiare gravemente la penna. Scuotendola, infatti, si possono creare delle bolle d’aria all’interno del corpo della penna che determinano l’interruzione del flusso di scrittura.

 

2. Non premere troppo durante la scrittura

Pericolo di deformazione del pennino

Il funzionamento di una penna stilografica è molto naturale e somiglia proprio a quello della linfa che scorre attraverso le radici. Così l’inchiostro fluisce per capillarità verso il pennino e, di conseguenza, verso il foglio imprimendovi sopra il tratto di scrittura. Non è necessaria una pressione esagerata per scrivere con questa tipologia di penna.

Come capire se stiamo premendo troppo? Con il trucco della matita: passiamo una matita sul foglio successivo a quello sul quale stiamo scrivendo e se uscirà fuori quanto scritto sulla pagina precedente quello sarà il segnale che ci avvisa di stare esagerando con la pressione sul foglio. Ricordiamoci che non stiamo scrivendo con una biro e che la pressione potrebbe danneggiare il pennino.

 
 
 

3. Non utilizzare alcool aggressivi per pulire la stilografica

Pulizia delicata con detergenti giusti

Abbiamo visto nel dettaglio come pulire una penna stilografica: la guida ci consiglia di utilizzare particolare delicatezza nella manutenzione del nostro strumento da scrittura, soprattutto perché non tutte le stilografiche sono fatte dello stesso materiale.

Le penne stilografiche pregiate, come quelle in celluloide o realizzate in materiali preziosi, possono subire gravi danni da una pulizia effettuata con detergenti sbagliati: l’alcool potrebbe penetrare in profondità nel materiale e deformarlo irrimediabilmente. Sono sempre da preferire i saponi neutri perché desideriamo una stilografica pulita, non distrutta!

 

4. Non lasciare le penne stilografiche a portata dei gatti

Tenere lontano da graffi e cadute accidentali

Un avvertimento che può suonare ironico, ma che nei fatti è molto utile. I collezionisti di penne stilografiche di lusso hanno avuto modo di constatare quanto gli animali domestici, e i gatti in particolare, siano attratti dalle penne. Conquistati spesso dai colori brillanti delle stilografiche i nostri amici a quattro zampe passano molto tempo a giocarci con il risultato di scaraventare i nostri preziosi alleati da scrittura a terra.

Per evitare di dover raccogliere penne rotte, irrimediabilmente danneggiate o graffiate, il consiglio è quello di riporle in un posto non accessibile ai mici o di utilizzare un piccolo trucchetto che permetta loro di giocarci senza farle cadere a terra: in molti hanno trovato soddisfacente posizionare le penne all’interno di una scatolina dai bordi alti: il gatto potrà arrivarci e muovere le penne quanto basta per il suo divertimento senza rischiare catastrofi.

 
 
 

5. Non riporre le penne stilografiche a stretto contatto

Ad ogni penna il giusto spazio

Tendenzialmente siamo portati a pensare che le penne stilografiche possano essere conservate insieme in astucci creati appositamente per custodire strumenti da scrittura, ma non è consigliabile metterle vicine e a stretto contatto tra di loro. Il rischio è di ritrovarle graffiate, soprattutto quando presentano sculture in rilievo e clip particolari.

Per essere sicuri di sistemarle nel modo giusto è sempre meglio utilizzare i rispettivi packaging che, nel caso delle penne stilografiche di lusso Montegrappa si rivelano dei veri e propri scrigni curati in ogni minimo dettaglio esattamente come i gioielli che contengono. In alternativa possiamo pensare di sistemarle in contenitori divisi per scomparti in modo che non siano in contatto tra di loro.

 

6. Non dimenticare di usare le tue penne stilografiche

Belle da collezionare, ma bellissime per scrivere

Se pensate che utilizzare le penne stilografiche le logori dovete sapere che anche il mancato utilizzo danneggia gli strumenti da scrittura. Per quanto spesso di tratti di penne da collezione pensate per fare bella mostra di sé in una teca pregiata, non bisogna dimenticarsi che sono state create per scrivere.

I meccanismi interni e i materiali sono stati mixati tra di loro per garantire delle ottime funzionalità e passare la vita ad ammirarle senza godere delle straordinarie performance di scrittura sarebbe davvero un peccato. Quindi il consiglio è quello di tirare giù le penne stilografiche, anche le più lussuose, dalle teche e far fare loro un giro ogni tanto su fogli, taccuini, quaderni e mondi di carta creati appositamente per il loro tocco.

 
 
 
 

Una breve lista per ricordarti sempre di agire con cura nei riguardi dei preziosi strumenti da scrittura firmati Montegrappa: le penne stilografiche sono uno degli accessori più ambiti e amati, un simbolo di stile per il quale vale la pena avere le giuste accortezze quotidiane. In cambio la nostra penna ci garantirà ottime prestazioni di scrittura, un’estetica sempre impeccabile e assoluta fedeltà.

 

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