Penna Brenta Montegrappa: il fascino incessante del fiume 

La collezione che omaggia il fiume che bagna la valle

 

“I fiumi mi han sempre attirato. Il fascino è forse in quel loro continuo passare rimanendo immutati, in quell’andarsene restando, in quel loro essere una sorta di rappresentazione fisica della storia, che è, in quanto passa. I fiumi sono la Storia.” (Tiziano Terzani)

La Storia del Veneto scorre insieme al fiume Brenta, omaggiato da Montegrappa con una penna dall’allure classica ed elegante. Nato dalle acque dei laghi di Caldonazzo e Levico, ad un passo dall’antica città di Trento, il corso del fiume Brenta si avvolge di miti e leggende fino a sfociare nel mare Adriatico.

Questo fiume ha scolpito la valle e lungo il suo percorso ha raccolto storie di civiltà che si sono alternate, offrendo panorami mozzafiato e ispirando grandi artisti, popoli ricchi di culture, leggende e tradizioni. Ha visto nascere e scomparire antichi mestieri, come il commercio del legname, le zattere e gli opifici.

 

 

 

 

 

 

La storia del fiume Brenta, tra mito e leggenda

Si dice che il primo dei due laghi padri del Brenta trae origine dalla maledizione di un anziano signore, esiliato da Susa e Càldon, che trovò rifugio nei boschi grazie a una donna benevola. In preda alla rabbia verso gli abitanti della valle, l'uomo provocò una frana che sommerse le due città sotto le acque. Anche l’origine del secondo lago, il Levico, è avvolta da un’aura mitologica: le sorgenti termali tanto celebri sarebbero frutto delle lacrime di rimorso dei figli malvagi del Monte Fravort.

Dal punto di vista storico, il nome Brenta riflette l'influenza dei popoli germanici che si stabilirono nella valle trentina e appellarono il fiume con nomi come Brint, che significa flusso d'acqua, o Brunnen, che significa fontana. In epoca romana, il fiume fu denominato Medoacus, dal nome della colonia gallica dei Mediaci, situata nell'odierna Valsugana, o forse per indicare la sorgente del fiume tra i due laghi.

Nel Medioevo, il fiume tornò al suo nome originale: era conosciuto come Brintesis, con derivazione dal latino "rumoreggiare". In tempi più recenti, poi, fu ribattezzato Brenta, un termine che sta ad indicare le riserve d'acqua usate in caso di incendio. Nella cultura popolare al fiume è stato sempre associato il genere femminile: per tutti è la Brenta.

 

 

 
 

 

 

 

 

Le caratteristiche della penna Montegrappa Brenta

Forme sinuose e scrittura fluida

Nel cuore della storia aziendale di Montegrappa, giace un vero e proprio gioiello di design: un raro modello di penna degli anni '30, che ha ispirato la creazione dedicata al fiume Brenta. L'acqua del fiume che scorreva, con la sua eleganza e fluidità, è stata la musa ispiratrice di questo strumento da scrittura che unisce storia e innovazione. Grazie alle tecniche moderne di fresatura sono state ricreate le forme sinuose e delicate che ricordano proprio le onde di un fiume.

Queste linee a cascata non sono solo un tributo alla natura, ma anche un modo per trasferire la fluidità dell'acqua direttamente nelle mani di chi impugna la penna Brenta Montegrappa. Le sue forme organiche invitano a lasciare che le parole scorrano con naturalezza e grazia sulla carta, proprio come l'acqua scorre nel fiume. È un connubio perfetto di estetica e funzionalità, progettato per ispirare e arricchire ogni processo creativo. Una penna che rende omaggio alle semplici meraviglie della natura e all’ingegno umano che da essa trae ispirazione.

 

 

 

Penna vintage Montegrappa

Raffinatezza delle lavorazioni artigianali italiane

All’interno della collezione Vintage Class, omaggio al fascino senza tempo degli strumenti di scrittura, spicca la penna Montegrappa Brenta, un capolavoro che fa rivivere le decorazioni più audaci e stravaganti degli anni '30, con le sue morbide sfaccettature a briolette che catturano la luce e l'attenzione. Il flusso maestoso e incessante del fiume si riflette nei delicati profili della penna, che brillano e danzano sotto la luce, evocando la magnificenza delle acque. Questo strumento non è solo un tributo al periodo d'oro della scrittura, ma anche un simbolo di raffinatezza e distinzione.

L’elegante clip sagomata e il caratteristico ruzzolino sono elementi distintivi, frutto di un'accurata lavorazione artigianale, che hanno impreziosito molti dei modelli più celebri di penne di lusso vintage. Brenta è l'essenza dell'artigianalità che si può letteralmente sentire sotto le dita. Utilizzando le migliori tecniche tradizionali dell'artigianato italiano, le superfici sfumate di Brenta vengono modellate con cura, tagliate e levigate come una pietra preziosa. Questa lavorazione conferisce alla penna un'energia tattile unica, che trasmette una sensazione di flusso e continuità ad ogni parola scritta.

 
 
 

 

 

Brenta non è solo uno strumento di scrittura, ma un'opera d'arte che racchiude in sé storia, cultura e un'estetica senza tempo. È un invito a riscoprire il piacere della scrittura a mano, celebrando la tradizione e l'innovazione in un unico, splendido oggetto, perfetto per chi ama le penne classiche ed eleganti.

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